"In cammino con gli zingari" di Margherita Bettoni, il manifesto del 7 febbraio 2013 Il volume di Carla Osella «Rom e Sinti. Il genocidio dimenticato», edito da Tau, narra le storie raccolte durante un viaggio, lungo quarantamila chilometri, tra i campi di sterminio La vicenda della piccola sinti è una delle tante storie raccolte nel nuovo libro di Carla Osella Rom e Sinti. Il genocidio dimenticato, pubblicato da Tau Editore (pp. 246, euro 15). Il «pellegrinaggio nel dolore di una popolazione», così come lo definisce Osella, inizia nel 2005 e porta l’autrice e la sua assistente Francesca Sardi sui luoghi dello sterminio rom e sinti. È un viaggio lungo quarantamila chilometri che attraversa venti paesi: dalla Francia all’Olanda, dalla Polonia all’Ucraina. Per sette lunghi anni, Osella e Sardi visitano campi di concentramento, ghetti ma anche centri di eutanasia e foreste, luoghi in cui rom e sinti vennero imprigionati, uccisi o gravemente menomati dagli esperimen-ti condotti sui loro corpi dalla follia nazista.
Sinti
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