Cosa succede nel jazz nordamericano nel 1968, cinquant’anni fa come da canonico anniversario? Molto. E parecchio di quanto va succedendo è sottotraccia, […]
Tutti voi,
che vi siete fabbricati un dio “perfetto” e “buono” tanto stupido, tanto meschino, tanto sanguinario, tanto geloso, tanto avido di lodi quanto il piu’ stupido, il piu’ meschino, il piu’ sanguinario, il piu’geloso, il piu’ avido di lodi tra voi.
Voi, oh, tutti voi
NON ROMPETECI I COGLIONI!
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Un commento su “Il giorno della memoria”